domenica 26 febbraio 2017

Release Blitz - Giveaway + Recensione in anteprima: "Per Addestrarti" (Blood Bonds #4) di Chiara Cilli



Felice release day a Chiara Cilli!
Esce oggi Per Addestrarti, quarto volume della serie dark contemporanea Blood Bonds, il primo con protagonisti André Lamaze e Nadyia Volkov!



Titolo: Per Addestrarti
Autrice: Chiara Cilli
Serie: Blood Bonds #4
Genere: Dark Contemporary Romance
 Editore: Selfpublished




Credevo di sapere chi fossi. Cosa fossi.
Credevo di non avere più scampo, che la mia resistenza fosse ormai giunta al termine.

Poi ho sentito la sua voce pronunciare il mio nome.
Poi i suoi occhi hanno risposto al richiamo dei miei.

Non ha paura di me. Si avvicina. Mi parla. Mi tocca come se le appartenessi. È folle.
Lui è l’unica chance che ho per restare viva. Devo far sì che gli importi di me. Che sia lui ad avvicinarsi.

Ma non riesco a starle lontano.
Ma gli basta sfiorarmi perché perda di vista l’obiettivo.

L’arrivo della Regina è vicino.
Dovrò scegliere.

La sottomissione.
O la lama di André Lamaze.

Qualunque sia la sua decisione, finalmente dirò addio alla mia piccola rossa.


Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e omicidi. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. +18


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NON PERDERE I PRIMI TRE ROMANZI DELLA SERIE




LEGGI L'ESTRATTO


Pianissimo, mi approssimai alla soglia e feci capolino con la testa. André mi aspettava all’inizio della stretta scalinata che portava al pianoterra, un lato del corpo accasciato contro il muro in una posa indolente.
Voleva che lo raggiungessi?
Il suo sopracciglio si inarcò, come a dire Ti muovi o no?
Dunque mi avviai verso di lui con cautela, lanciando occhiate oblique alle porte su ambo i lati del corridoio mentre procedevo attraverso le zone d’ombra e di luce generate dalla scarsa illuminazione. Quando gli fui dinanzi, André piegò il capo per indicarmi le scale. Le guardai in tralice, quindi incominciai a salire gli alti gradini.
Lui era proprio dietro di me, così vicino che potevo sentire il suo respiro nell’orecchio. Avevo la sensazione che l’aura di ghiaccio che lo circondava si stesse espandendo per ammantare anche me e strangolarmi. La avvertivo intorno al collo, come delle dita in procinto di serrarsi.
Mi portai istintivamente una mano alla gola, mi volsi appena per controllare André…
… e misi un piede in fallo.
Protesi le mani per non spaccarmi i denti sullo scalino che mi stava venendo rapidamente incontro, ma d’improvviso mi ritrovai di nuovo dritta. Il braccio di André mi cingeva come un boa, al punto che faticavo a respirare, tanto mi comprimeva sotto i seni. Il suo petto era come acciaio contro la mia schiena.
Rimanemmo così per alcuni istanti – io aggrappata al suo avambraccio, la sua guancia che premeva forte sui miei capelli, i nostri respiri che divenivano sempre più rumorosi.
Il suo cuore era come un tamburo impazzito contro le mie scapole, un battito così veemente da appropriarsi del mio e costringerlo a seguire il suo stesso ritmo forsennato.
«Se volessi ucciderti,» mi sussurrò all’orecchio, sfiorandolo con le labbra, «non avrei bisogno di portarti da qualche altra parte.» Mi strinse a sé ancora di più, facendomi ansimare per la repentina fitta di dolore al costato e l’inaspettata contrazione nel basso ventre. «Lo avrei fatto lì dentro.»
Una scarica di terrore mi fece sbarrare gli occhi. Non ero nient’altro che un topo messo all’angolo, e lui il gatto che provava un piacere sadico nel vedermi tremare, consapevole che la zampata che mi avrebbe tolto la vita sarebbe giunta presto.
Ma non adesso.
Al rallentatore, staccai le mani dal suo braccio e le alzai in segno di resa. Ruotai lievemente il viso verso il suo e annuii piano, fremendo nel sentire la sua bocca sfregare sulla mia guancia.
«Non cadere», disse, l’alito che mi solleticava l’angolo delle labbra. «Non ti prenderò una seconda volta.»


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L'AUTRICE

Nata il 24 gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all’Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

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Bentrovate, ragazze! 
Oggi sono super felice perché posso finalmente parlarvi, in anteprima, del quarto romanzo della serie Blood Bonds Dark contemporanea di Chiara Cilli: Per addestrarti.
I protagonisti in azione, come ben sapete da un pezzo, sono André Lamaze e Nadyia Volkov.


Parto col dire che anche questo libro è stato impressionante, mi ha catturata, incollata alle pagine; sono stata letteralmente assuefatta dal legame degli #Andyia.
Chiara Cilli è innaturale, più che superlativa.
Riesce, con il suo stile inconfondibile, a regalare a noi lettori emozioni indescrivibili.
Riesce a portarci in alto, per poi farci schiantare subito dopo così in basso.
Ha questo modo di scrivere così poetico e intenso da sentirlo quasi serpeggiare sulla pelle.
Mi sono innamorata di Per Addestrarti, perdutamente.
Il rapporto speciale che si instaura tra André e la sua allieva minuta dai capelli rossi come ciliegie, va oltre tutto ciò che avremmo mai immaginato.
Gli #Andyia sono completamente diversi dagli #Alenri. Questi ultimi sempre pronti a distruggersi, a trovar pace nell'annientarsi, non hanno niente a che fare con il biondino e la rossa ­- che al contrario -  sembrano aver bisogno costantemente l’uno dell’altra.
Loro sono pura passione.
Si lasciano travolgere da un sentimento viscerale tanto potente da non lasciare loro più scampo.
Pare che la piccola Volkov, con i suoi occhi da cerbiatto, riesca a far capitolare in alcuni momenti il gelido Lamaze.
Lui che odia essere toccato, avvicinato, sembra sciogliersi come neve al sole dinnanzi a lei.
Al suo viso.
Alle sue movenze da impeccabile ginnasta.
Un patto.
Un solo patto che li unirà fortemente.
André dovrà essere il solo ad addestrare Nadyia, insegnarle ogni singola mossa. Prepararla al peggio, perché ben presto dovrà essere consegnata alla Regina di Véres.


Combattiva, Nadyia diventa sempre più scaltra, più in gamba, più forte… ed è tutto merito del suo mentore.
Ogni volta che i loro corpi si sfiorano, l’aria si carica di elettricità, il fuoco divampa dai loro occhi.
Scintille.
Lei lo vuole.
Lui la brama.
Un incontrollabile desiderio rovente scalfirà il ghiaccio avvolto attorno ai loro cuori.


Oh, quanto ancora avrei da raccontarvi miei cari lettori e lettrici, ma mi trattengo per il vostro bene e il mio, quindi niente spoiler!
Posso solo dirvi le reazioni che ha suscitato in me il romanzo.
Per alcuni attimi mi sono sentita intontita, come se il cuore potesse schizzarmi fuori dal petto a ogni scenario ricco di colpi di scena che l’autrice è stata in grado di descrivere.
E’ stato emozionante, allarmante, una vera sorpresa.
Mi sono abbeverata di ogni dialogo, lottando con Nadyia e André, assicurandomi che la loro resa fosse la mia resa; che ogni singolo piccolo traguardo fosse anche il mio.
E mi hanno trascinata contro di loro.
Dentro di loro.
Tutto ciò che li circondava, circondava me.
Ho potuto avvertire sulla pelle il brivido della lotta, del non voler arrendersi mai. Combattere per un obiettivo, per l’uomo o la donna che si ama.
Mi sono sentita ancora una volta accerchiata dal loro magnetismo, in particolar modo dalla potenza di Nadyia e dalla maestria di André.
Gli avevo donato me stessa e mi facevo ribrezzo per questo. Mi ero data a un essere senza umanità. Marcio. E gli avevo permesso di farmi qualcosa. Di lasciare qualcosa in me.
Per un attimo, ho potuto rivedere quel pizzico di umanità che sembrava esseresvanita del tutto dal cuore dei fratelli Lamaze, e ne sono stata tremendamente felice.
Tanto felice da piangere e commuovermi.
Tanto orgogliosa da stringere il Kindle tra le dita e sorridere.
Lei, unica e sola, sa come arrivare al nostro cuore.
Chiara sa quali sono i giusti tasti da premere per distruggerci, per emozionarci e per sorprenderci profondamente.
Troppa magnificenza per una sola persona.
Di soppiatto riesce a entrare nel nostro cervello e drogarlo.
Di sé.
Dei suoi incredibili personaggi.
E’ stato allora che ho compreso che il buio non potrà durare per sempre, che anche il sentimento più oscuro può trasformarsi ben presto in un qualcosa di sano e luminoso.
La luce potrà trafiggere l’oscurità soltanto se lo si vuole, insieme.
Per Chiara Cilli, ben cinque stelle. Sono sempre troppo poche, è un’autrice che merita molto di più. Tanto di più.
Ancora i mei più sinceri complimenti, Queen.
Non vedo l’ora di leggere “Per combatterti”.

A presto,
Tonia.



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