domenica 5 marzo 2017

Release Blitz - Giveaway - Recensione * INTERVISTA: "Non Mentirmi" di Sagara Lux

Blitz Release Sagara Lux


Cover Sagara Lux

Titolo: Non mentirmi
Autore: Sagara Lux
Pagine: 282 (versione cartacea)
Data di pubblicazione: 23 Febbraio 2017
Genere: Erotic-Suspance
Prezzo eBook: € 2,99 (gratis con KU)
Prezzo cartaceo: € 11,96

TRAMA

Nathan Blair nasconde un segreto.
A Miranda basta un semplice sguardo per percepire in lui qualcosa di affascinante e spaventoso al tempo stesso; qualcosa che l'attira al punto da farle mettere da parte la carriera di violinista e investire tutta se stessa nella ricerca della verità.

Miranda De Luca possiede un talento.
Il suono del suo violino riesce a penetrare le barriere della mente di Nathan. Risveglia le ombre del suo passato e riporta alla luce qualcosa che credeva di avere sepolto per sempre.

Miranda è la stella che brilla sul palcoscenico.
Nathan è il mostro che la osserva nell'ombra.
Uno dei due mente, l'altro vuole scoprire la verità.
È per questo che scendono a un patto pericoloso e sensuale, che li costringerà a rivelarsi per quello che sono e legherà per sempre le loro vite, i loro corpi... E i loro segreti.


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L'AUTORE



Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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Sono esattamente le ventuno e trenta del venti febbraio e ho da poco terminato "Non Mentirmi" libro autoconclusivo di Sagara Lux. Prima di iniziare a scrivere la recensione, mi sono presa cinque minuti per assimilare quanto ho appena letto.Un turbino di sensazioni contrastanti mi avvolgono e non posso fare a meno di pensare che Sagara, si sia riconfermata ancora una volta. La sua scrittura, ha il potere di tenerti incollata allo schermo del kindle, senza riuscire a staccare gli occhi da quelle parole. Più leggevo, più la curiosità mi divorava e più la curiosità veniva soddisfatta, più sentivo il bisogno di andare avanti perché nulla era mai come avevo immaginato.

Tutti mentono; bisogna solo intuire quali bugie si è disposti a tollerare per avvicinarsi alle persone. Questo Miranda lo sa bene, quello che non sa è che bisogna stare molto attenta alla mezza verità. Perché si può entrare in possesso della metà sbagliata. Georges Bernanos disse: “Lo scandalo non sta nel non dire la verità, ma di non dirla tutta intera, introducendo per distrazione una menzogna che la lascia intatta all'esterno, ma che gli corrode, così come un cancro, il cuore e le viscere.” Sagara, tesse una tela del ragno - in maniera minuziosa - intorno a cinque personaggi tutti diversi. Ma è su due di loro che sofferma l'attenzione: Miranda e Nathan.


Miranda è una giovane violinista di ventiquattro anni, trasferitasi a Parigi per intraprendere una carriera da musicista.Il violino rappresenta un prolungamento del suo cuore, la musica è la sua vita è per questo che ha rinunciato a tutto pur di vedere realizzati i suoi sogni.
Nathan, mio Dio!
Nathan...Ogni parola che adopererei per descrivere questo personaggio, risulterebbe poca cosa. Resistere al suo tormento è impossibile e proprio come la protagonista, vi ritroverete a chiedervi come sia possibile essere cadute nel suo fascino senza nemmeno averlo conosciuto. Un sentimento primordiale vi spingerà a saperne sempre di più, non riuscirete a sottrarvi da quel senso di estasi assoluta e inquietudine.


Riuscirete ad assaporare ogni emozione, renderla vostra e in più di qualche occasione, vi soffermerete a chiedervi a chi credere.


"«Hai presente quella verità che tanti preferirebbero non sapere mai?»"

Vorrei potervi dire tante cose ma allo stesso tempo non vorrei. Perché esattamente come tutti i personaggi della storia, voglio custodire le emozioni provate finché mi è possibile. Quando una storia ha il potere di catturami competente, sto li che ci penso per giorni. Ripercorro con la memoria tutti i passi salienti, le sensazioni provate e mi chiedo come sia possibile che, ancora una volta, mi sia innamorata incondizionatamente di un personaggio immaginario.
Nathan ha catturato il mio cuore e Miranda, mi ha fatto capire quanto può essere forte una donna.
Lei, è una di quelle protagoniste che non ti aspetti.
Un animo da guerriera, una donna leale e risoluta capace di farti esporre ma senza renderti conto di farlo. Una donna da cui trarre esempio, per la quale vi troverete a sperare di riuscire a districare quella tela abilmente tramata.
Nathan è un dannato, un uomo con un peso opprimente che costantemente lo tormenta. Un uomo che cerca costantemente di darsi pace, di perdonarsi, un uomo di quelli che ti fermeresti ad osservare per ore per il semplice gusto di distruggerti.

“C’era qualcosa in lui – nel colore chiaro degli occhi e dei capelli – che mi faceva pensare al freddo.”


Non è nella mia indole recensire raccontando un libro e non lo farò nemmeno ora.
Credo semplicemente che trascrivervi le emozioni che mi ha suscitato la storia, vi aiuti e invogli a scegliere di leggere un romanzo."Non Mentirmi" è uno di quei libri che leggi con piacere, capaci di farti dimenticare un po' dove ti trovi e con chi. Entri un mondo sporco; corrotto, fatto di menzogne in cui sarà difficile schierarsi con qualcuno perché davvero devi stare attenta a chi credere.
Ogni personaggio potrebbe rivelarvi qualcosa di importarne ma allo stesso tempo, quella potrebbe non essere altro che una bugia.
Ogni pagina, sarà un tassello in più verso la verità. Ogni pagina, vi farà mettere in discussione qualsiasi teoria vi eravate creati.Un mix perfetto tra sensualità, passione e suspense.
Un cocktail ben assortito in grado di poetarvi all'estasi.
Cinque stelle sono più che meritate!State molto attenti a chi credere ma soprattutto, non iniziate questo libro senza prima aver disdetto tutti i vostri impegni perché sarà come una droga!Più tenterete di smettere, più ne vorrete una dose maggiore.
Fino a quando sarà troppo tardi per tornare indietro!

Alexandra

Dopo aver letto "Non Mentirmi" ho proposto all'autrice un intervista, che ci avrebbe dato modo di avere una visione più ampia di quella che è Sagara Lux.
Con mia grande gioia ha accettato e la ringrazio per questo.
Di seguito troverete tutta l'intervista.

1.     Ci sono scrittori disciplinati, metodici, che stilano scalette e rileggono mille volte i loro scritti; e autori che istintivamente buttano giù frasi su frasi fino a comporre un romanzo. Sagara, che tipo di scrittrice sei?

Ciao, innanzitutto grazie di avermi accolta e ospitata, sono contentissima di essere su questo blog che ho subito sentito affine a me!
Dunque, io sono una via di mezzo. In fase di stesura seguo l’istinto, non faccio programmi e non faccio leggere a nessuno quello che ho scritto. Una volta terminato tutto faccio sedimentare il romanzo nel “cassetto” per qualche tempo, poi lo rileggo e lo riscrivo da capo.
In questa seconda (ma anche terza, quarta, quinta…) fase di riscrittura sono piuttosto metodica. Ho una lista di cose che controllo, di note che verifico… Chi mi legge sa che nelle mie storie alla fine si incastra tutto. Ecco, il controllo degli incastri non può che essere preciso o l’ingranaggio non va ;)

2.     Il tuo nuovo romanzo, si basa tutto sulla menzogna; bugie non dette al fine di proteggere una persona, bugie raccontate per paura o semplicemente perché una menzogna è meglio di una verità crudele. Quanto è importante per te la verità? Mentiresti ad una persona importante per paura di perderla?

Domanda difficile. Io sono un tipo molto deciso, tendo a non perdonare chi mi mente, nemmeno se lo fa a fin di bene. Credo comunque che esistano alcune bugie “perdonabili”. Non mentirei mai a qualcuno per paura di perderlo (se c’è menzogna, il rapporto è già perso). Mentirei però per il suo bene. Mentirei se da quello che dico dipendessero la sua felicità o la sua vita.

3.     Come ti sei sentita quando scrivevi questo libro, quale emozioni ti ha suscitato?

Per tutta la stesura ho sentito un nodo allo stomaco. Soffrivo con Miranda, che voleva capire. E soffrivo con Nathan, che voleva liberarsi dei suoi segreti e tornare a vivere.
Non nascondo di avere tirato un lungo e profondo sospiro di sollievo alla fine di questa storia… Ma ci voleva!

4.     Quali sono state le difficoltà più grandi che hai incontrato nella stesura del romanzo?

Sono una solitaria. Scrivo da sola, non consento a nessuno di cambiare quello che ho scritto e permetto a una persona soltanto di leggere il romanzo prima che sia pronto per la pubblicazione. Per “Non mentirmi” ho voluto fare un’esperienza diversa e mi sono rivolta a una editor professionista, ben sapendo che non si sarebbe limitata a togliere qualche refuso o spostare qualche virgola.
Per me non è stato semplice vedere qualcuno mettere mano al mio lavoro e, soprattutto, renderlo migliore di quanto fossi riuscita a fare io. So di avere molto da imparare, ho voluto fare un’esperienza con una professionista proprio per migliorarmi, ma giuro che ho trascorso il mese di editing a fustigarmi mentalmente più e più volte… Ogni volta che mi veniva segnalato qualcosa mi dicevo: “Ma come ho fatto a non vederlo?”, “Come ho potuto non pensarci?”.
Rendersi conto dei propri limiti non è mai facile, ma è necessario per crescere e comporta sempre una giusta quota di sofferenza.

5.     Se ora avessi dinanzi a te un quaderno pieno di pagine vuote, cosa scriveresti?

Mi viene da ridere… E piangere!
In questi giorni sto valutando quale delle idee che ho in testa porterò avanti nei prossimi mesi. Mentre tento di decidermi tra i due romanzi che vorrei scrivere, sto continuando a scarabocchiare pensieri a iosa… Quindi non so proprio cosa mi ritroverei a scrivere, sicuramente qualche dialogo cruciale :)

6.     Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?  C’è uno scrittore che consideri il tuo mentore?

Ho avuto la fortuna di leggere tanti bei libri nella mia vita. Ho pensato più di una volta “vorrei scrivere come lui/lei”, però a essere sincera non mi è mai piaciuto seguire le orme di qualcuno. Tento di mantenere un mio stile e di comunicare quante più emozioni possibili.

7.     In quale personaggio dei tuoi libri ti rispecchi maggiormente?

Ho due personaggi a cui sono davvero molto legata. Uno è Darren di “Di carne e di piombo”, che probabilmente alcuni di voi conoscono già. L’altro è Valery di “Im-perfetto”, la prima storia che ho scritto e che tutt’ora alberga in uno dei miei cassetti, in attesa che trovi il coraggio di rivederla.
Sono entrambi due personaggi determinati, che quando fanno una scelta arrivano fino in fondo senza mai voltarsi indietro.

8.     Infine se dovessi essere reclusa in un posto per una settimana, quale tra queste opzioni sceglieresti e perché:

-         Una prigione con Darren Swan
-         Uno studio legale con Nathan Blair
-         Un casinò con Ryan Miller
-         Una stanza isolata con Genz
Oddio, questa domanda è meravigliosa XD
Rispondo in maniera istintiva, sperando di non dispiacere troppo mia nuora: una stanza con Genz.
Non sopporterei mai la costrizione di una prigione, non tollererei la confusione dei casinò e trovo le scrivanie piuttosto scomode ^^
Non c’è nulla come il buio e l’intimità di una stanza condivisa con un uomo capace di strapparti l’anima…



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